Indice dei contenuti

Il colore esperienza o teoria?

Colori primari e secondari

Il colore è esperienza o teoria? Per me il colore è una questione di sensibilità che si acquisisce attraverso la sperimentazione e la pratica.

Le teorie sono un racconto importante, ma è usando e mescolando i colori che se ne acquisisce l’essenza.

Colori tra esperienza e teoria: primari e secondari

Partiamo dai tre colori, i cosiddetti primari: giallo, rosso e blu.

Innanzi tutto quali scegliere? I nomi cambiano in base alle marche e al tipo di tecnica – acqurelli, tempera- olio – , spesso sono proposti con il nome di “primario”, mutando dalle tecniche di stampa, magenta, ciano, giallo o con altri nomi come rosa permanente, lacca scarlatta, oltremare, blu winsor, giallo cadmio ecc…

Dai primari ai secondari o complementari si arriva abbinando due primari:

  • giallo + blù = verde
  • giallo + rosso = arancione 
  • rosso + blu = viola

Un consiglio, basato sull’esperienza e per non sprecare colore, partite sempre dalla tinta più chiara: prima il giallo, poi il rosso infine il blu.

Per ottenere il verde e l’arancio, prendete il giallo e aggiungete piano piano il blu e il rosso, per il viola partite dal rosso e inserite un po’ alla volta il blu; dopo ogni passaggio è bene fare una prova colore su un foglio.

Le quantità? Come nelle migliori ricette l’unità di misura e q.b. (quanto basta), potete però scegliere come unità di misura un pennello o un contagocce e segnare sul foglio di prova colore le quantità usate.

Con l’esperienza non vi servirà più.

Gli acquerelli

Gli acquerelli, con la loro trasparenza, sono un ottimo strumento per cominciare a giocare con i colori, inoltre possono essere ravvivati, una volta secchi, con una goccia d’acqua.

La ricetta

acquerelli colori primari

Ingredienti

2 contenitori per l’acqua: uno per pulire i pennelli, l’altro per diluire gli acquerelli.

2 o più pennelli

1 o più stracci (per pulire i pennelli)

fogli di carta, meglio ruvida e un po’ spessa (grammatura <100), vanno bene anche i ritagli

giallo 1 tubetto o pastiglia di acquerello 

rosso1 tubetto o pastiglia di acquerello 

blu 1 tubetto o pastiglia di acquerello 

1 tavolozza o dei piattini bianchi

Per fare un albero

Per prima cosa, con una matita – per l’acquerello consiglio una matita “F” – abbozzare il disegno di un albero.

Sulla tavolozza o piattini prepariamo i colori cominciando a miscelare con l’acqua i primari: giallo, rosso e blu.

Immaginiamo i colori dell’albero e prepariamo diversi verdi per la chioma: partendo da un verde chiaro misceliamo del giallo con un tocco di blu, proviamo il campione sulla carta e aggiungiamo progressivamente del blù e ottenere altri verdi anche una punta di rosso.

Per il tronco bobbiamo fare una gamma di marroni che si ottengono utilizzando tutti e tre i primari. Dato che abbiamo preparato i verdi, a questi aggiungiamo del rosso.

Per il cielo si può utilizzare il blu primario, stendendolo sul foglio in modo disomogeneo, lasciando degli spazi bianchi a simulare le nuvole.

Al blu possiamo aggiungere un tocco di rosso per ottenere un blu più intenso.

Via alla sperimentazione.

Diario visivo

Laboratori d’arte

Il colore esperienza o teoria?