Sistemi dello Yoga

Esistono cinque principali sistemi dello Yoga, che sono illustrati uno per uno all’interno della Bhagavad Gita, uno dei testi fondamentali della cultura indiana (300 d.C.).
Questi sistemi sono:
Karma yoga - yoga dell’azione
Jnana - yoga della conoscenza
Raja - yoga regale, quello che si concentra sull'energia mentale, sulla consapevolezza e sulla realizzazione di sé. E’ lo yoga classico, che si trova descritto negli yoga sutra di Patanjali*
Bhakti - yoga della devozione
Hatha yoga - conosciuto anche come Yoga della forza, è una disciplina che agisce sul corpo fisico e sul corpo energetico

*Yoga Sutra di Patanjali e gli otto anga dello yoga

Questo testo fondamentale che è alla base di tutte le pratiche yoga, divide lo yoga stesso in 8 rami:

  1. Yama – astensioni
  2. Niyama – osservanze
  3. Asana – posizioni
  4. Pranayama – controllo della respirazione e del prana
  5. Pratyhara – ritrazione dei sensi
  6. Dharana – concentrazione
  7. Dhyana – contemplazione
  8. Samadhi- liberazione, illuminazione, l’obiettivo ultimo

Yama

Yama: astinenze; astensioni; freni; proibizioni; regole di comportamento.

  1. Ahimsa: non violenza, pacifismo
  2. Satya: sincerità, genuinità
  3. Asteya: non rubare, temperanza
  4. Brahmacarya: continenza, castità, letteralmente vuol significare “seguace del Brahman” con riferimento al primo degli stadi della vita di un hindu che segue il percorso canonico di realizzazione spirituale
  5. Aparigraha: non avidità, moderazione, rinuncia

Niyama

Niyama: osservanze; discipline.

  1. Saucha: pulizia, purezza
  2. Santosha: appagamento, contentezza, soddisfazione, equanimità
  3. Tapas: autodisciplina, fervore mistico, ardore, ascetismo, il significato etimologico del termine tapas è “calore”, e in senso figurato sta a indicare l’austerità religiosa
  4. Svadhyaya: studio (delle scritture sacre, cioè la recitazione dei Veda), applicazione;
  5. Ishvara praṇidhana: abbandono al Signore. Il Signore non è un Dio creatore né un Dio giudice o dispensatore di grazia, ma piuttosto un essere supremo, un modello cui lo yogin può ispirarsi; sarà soltanto successivamente, con il diffondersi delle correnti devozionali, che la figura di Dio nello Yoga classico assumerà un ruolo più decisivo, all’insegna della devozione emotiva, la bhakti.

Stili di Yoga

Innumerevoli sono gli stili di yoga e gli approcci sviluppatisi nel corso dei secoli non solo in India, ma anche in Occidente.

Gli stili e gli approcci che puoi trovare in Valigie Leggere sono

  • Anukalana
  • Nada Yoga o Yoga del suono
  • Yoga Integrale

Le conoscenze le competenze portate da queste discipline trovano spazio e si esprimono all’interno dei laboratori e nei progetti e eventi realizzati da Valigie Leggere.

 

Yoga integrale

Lo Yoga integrale può essere definito come una sintesi armonica delle principali forme di yoga tradizionale come: lo Hatha yoga, lo yoga del corpo fisico e del controllo dell’energia vitale, il Raja yoga, lo yoga della disciplina della mente e il Kundalini yoga, lo yoga del risveglio dell’energia. In una lezione di Yoga Integrale, le diverse tecniche vengono integrate fra di loro per consentire lo sviluppo equilibrato di tutti gli aspetti dell’individuo.

Dunque lo Yoga Integrale è definito tale proprio perché integra, abbraccia, più stili e tradizioni yogico-meditativi.

Si riferisce anche all’integrità verso sé stessi e gli altri e quindi all’essere responsabili e consapevoli delle nostre azioni; per questo si parla di Presenza in ogni gesto quotidiano e non solo durante la pratica di yoga.

Le lezioni variano e l’esecuzione delle asana può essere proposta in modo più statico o più dinamico e si porta particolare attenzione alle sensazioni corporee e al respiro.

Nell’insieme, lo Yoga Integrale è una pratica molto rilassante che porta equilibrio e armonia nella nostra vita, ci rende sereni e vitali e ci rende flessibili nel corpo e nella mente.

Lo yoga integrale è dunque una pratica che non si ferma al tappetino, ma che investe la vita nella sua interezza infondendo di animo yogico la quotidianità. Una pratica, infine, che ha tra i suoi scopi non solo il rilassamento o la forma, ma il miglioramento e l’evoluzione dell’individuo, dell’umanità e del cosmo.

L’approccio Anukalana

Il termine sanscrito Anukalana significa Integrazione, è un approccio alla disciplina dello Yoga che permette di scoprire il modo più naturale e completo di affrontare le pratiche anche più complesse e avanzate di questa disciplina nel totale rispetto della propria costituzione personale.

Anukalana non è un nuovo stile o metodo di Yoga: è un approccio a questa scienza millenaria basato sull’integrazione con lo scopo di portare le pratiche vicine ai bisogni dell’individuo.

Il tutto è maggiore della somma delle parti: questo principio è alla base del lavoro di integrazione che ha portato alla nascita di Anukalana, un approccio completo e in continua espansione alla pratica dello yoga che rispecchia la direzione evolutiva dei tempi moderni in cui le discipline provenienti da antiche culture olistiche si incontrano con le più moderne conoscenze e tecniche per il benessere psicofisico, dando vita a percorsi sempre più adatti all’uomo della nuova era.

Gli elementi integrati in questa disciplina permettono di eseguire un lavoro completo sul corpo e sulla mente rispettando, grazie alla fluidità del movimento, la costituzione fisica ed il carattere dell’individuo.

Anukalana è il risultato di un profondo lavoro di ricerca iniziato negli anni ’90 e che va ancora avanti. Questo lavoro ha permesso di portare lo Yoga Integrale e Tradizionale ancora più vicino ai bisogni delle persone proprio grazie all’Integrazione di principi e tecniche coltivati in tradizioni antiche come il Taoismo e il Tantra e di scienze moderne legate allo sviluppo del benessere e alla crescita personale.

La Meditazione è affrontata in ben 4 degli anga dello Yoga (Pratiyahara, Dharana, Dhyana e Samadhi). Il lavoro di Integrazione di Anukalana permette di portare luce su questi aspetti grazie all’integrazione dei principi di tradizioni meditative come Vipassana, Zazen, Taoista e Tantrica.

La caratteristica principale di Anukalana è quella di rendere possibile l’integrazione di discipline che hanno scopi e principi comuni dando vita ad una pratica che permette di ottenere benefici su vari livelli simultaneamente.