Cos’è un talento? Cos’è un bisogno? Cosa significa donare?
Queste domande possono avere tante risposte. Ogni risposta porta una visione personale sull’argomento. Le visioni personali possono far nascere contrapposizioni, litigi o imposizioni. Quindi parlare di talenti, bisogni e doni può paradossalmente generare conflitti e avere un effetto di allontanamento invece che di avvicinamento.
Esprimere i bisogni, identificare i talenti, creare uno scambio, porta a praticare naturalmente la pratica del dono.
AVIS, mette in rete di bisogni dei singoli, con i talenti dei propri volontari e donatori, Così nasce l’arte del dono. Risvegliare e attivare i talenti che i giovani hanno nel sangue è significa investire sui giovani che sono il futuro. Attraverso loro l’arte del dono può continuare ad esistere, progredire e soddisfare meglio i bisogni della società contemporanea.
Il laboratorio
Il laboratorio è diviso in due
Parte 1
La prima ora è dedicata alla scoperta dell’autentica e personale esperienza di bisogno, talento e dono. Attraverso esperienze ludico/emozionali i ragazzi potranno entrare più profondamente in se stessi. Grazie a tecniche di programmazione neurolinguistica e comunicazione empatica potranno far emergere i loro significati. I bisogni e i talenti compresi profondamente diventeranno oggetto di scambio e quindi di reciproco dono.
Parte 2
La seconda ora prevede di tradurre in una brave ed estemporanea opera scritta (slogan, poesia, brevi testi, etc) le esperienze emozionali appena vissute. Gli scritti diventeranno poi i soggetti di piccoli spot che verranno ripresi immediatamente in classe, rispettando le leggi sulla privacy.
Obiettivi
Dare voce alle/ai giovani e alle loro capacità espressive.
Far emergere l’autentico bisogno e talento.
Riscoprire il valore personale e collettivo del dono.
Riflettere sull’importanza di trovare un equilibrio nello scambio.
Modalità
Il laboratorio è pensato per ragazzi/e di età compresa tra i 16 e i 19 anni. La durata è di due ore. A condurlo sono due operatrici. Si svolge all’interno della classe. Per quanto riguarda le riprese video, verrà fatta firmare una liberatoria alle/ai ragazze/i maggiorenni, mentre per i minorenni le riprese saranno fatte senza volto.